di Nicolò Scialfa
“Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano a sazietà, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati despoti. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti, le stesse considerazioni dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà, nel nome della libertà, non vi è più riguardo per nessuno. In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia”.
Platone, Repubblica, libro VIII.
Naturalmente il passo platonico va contestualizzato. Platone sperimenta di persona il passaggio terribile dalla libertà alla tirannia… ma è, come molti classici, attualissimo: la libertà muore quando non vi è più riguardo né rispetto per nessuno, quando si crea un disordine tale che non si riconosce il proprio ruolo all’interno della società. Quando si pensa che non serva studiare o che il sacrificio sui libri sia inutile o, peggio, che tutte le opinioni, anche quelle strampalate e prive di fondamento, si possano propalare… quando ci si fa beffa dei professori che, per non esser considerati troppo autoritari, soddisfano le richieste dei negligenti e non agiscono più per il bene dei giovani trasmettendo loro quanta più cultura possibile, ma agiscono per evitare lamentele e continue accuse da parte degli stessi e dei loro genitori… quando l’alunno più attento all’osservanza delle regole, viene spesso escluso dal gruppo e in casi estremi è soggetto ad atti di bullismo da parte dei suoi coetanei… quando vi sono false promesse non realizzabili, la calunnia, il turpiloquio gratuito, la gogna mediatica, la fine di ogni garanzia… ecco allora il terreno per la tirannia è pronto e sarà sufficiente presentare alle masse eccitate qualche capro espiatorio innocente (solitamente il più innocente) per iniziare la dittatura. È già accaduto nel secolo scorso in Europa ma evidentemente…