di Nicolò Scialfa
La Ronda di notte (De Nachtwacht) anche noto come La guardia civica in marcia, è un dipinto a olio su tela (359×438 cm) di Rembrandt, realizzato nel 1642 e conservato nel Rijksmuseum di Amsterdam. Capolavoro del maestro olandese. Ritratto collettivo, genere inventato dai pittori olandesi del Seicento che ha la funzione di esaltare l’armonia civica di gruppi sociale che svolgono compiti di alto valore. Il capitano Frans Banning Cocq, col suo luogotenente Willem van Ruytenburgh, impartisce l’ordine di iniziare la marcia, verso un luogo non specificato. Opera colpita da diversi atti vandalici: 1715, 1911, 1975 ed infine 1990 con l’acido. Fortunatamente i restauri sono stati sempre eseguiti alla perfezione. Allegria, sorpresa, fatica, sussiego, meraviglia, concentrazione, curiosità, tecnica finissima, echi caravaggeschi, uso sapiente della luce, estrema dinamicità delle figure. Secolo d’oro olandese del quale Rembrandt Harmenzoon van Rijn è il massimo esponente. Provato dalla morte dell’amatissima moglie, spesso sua modella e madre del figlio Tito, si getta a capofitto nel lavoro. Relazione con la governante di casa che accudisce suo figlio… scandalo!… così come un altro rapporto con una modella che gli darà una figlia. Muore solo e povero nel 1669. Con lui tramonta l’età d’oro olandese.
“Se Rembrandt vivesse nella nostra epoca, potrebbe essere un mélange tra Mick Jagger e Bill Gates. All’età di 23 anni era famoso, estremamente ricco e al passo con le mode del suo tempo. Le sue opere vennero esposte in tutta Europa, ma dopo aver dipinto il famoso quadro La ronda di notte, la sua carriera ricevette una scossa violenta e cominciò a perdere tutto: fortuna, reputazione e posizione sociale. Fu una bancarotta totale” afferma Peter Greenaway, regista cultore dell’immagine e profondo conoscitore del Seicento. Ha girato un film su La ronda di notte, Nightwatching.
La ronda di notte; autoritratto di Rembrandt; locandina del film Nightwatching