di Roberto Malini
Pesaro, 21 settembre 2020. Odoardo Giansanti, detto Pasqualón (Pesaro, 18 settembre 1852 – Pesaro, 21 settembre 1932), è la figura di spicco della poesia dialettale pesarese. Ipovedente e portatore di diverse disabilità, lo si incontrava nelle vie del centro del capoluogo marchigiano, tra fine Ottocento e primo Novecento, mentre declamava i suoi versi rivestito di una palandrana scura e indossando una tuba nera. Ho letto, per una ristretta cerchia di amici, i suoi perfetti endecasillabi, cercando di riprodurre/inventare la gravità, l’enfasi, l’umanità, il calore della sua voce. Esperienza elettrizzante. Qui di seguito, i primi versi della poesia “Abbasso i critici”, di Pasqualón
Abbasso i critici: poesia moderna
Signori gentilissimi
sti giorne a jò impared
che i versi miei vernacoli
i è poch desidered
perché si stenta a leggere
ste mi dialett bsares.
Non tutti lo capiscono
parchè l’è mezz frances.