di Roberto Malini
Finalista al prestigioso concorso internazionale di fotografia urbana Urban Photo Award 2020, Fabio Patronelli ha già riscosso il più convincente successo di critica e di pubblico. La sua foto “Tempesta all’orizzonte”, che mostra la costa pesarese poco prima dello scatenarsi degli elementi, è stata paragonata alle marine di Turner e giudicata fra più suggestive foto naturalistiche. La fotografia partecipa ora al Trieste Photo Fringe, che trasforma per qualche settimana il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia in un museo diffuso di fotografia contemporanea. Si concluderà il prossimo 8 novembre e coinvolge sale, locali e gallerie della città. Trieste Photo Fringe è un’estensione del Trieste Photo Days. Racchiude una serie di eventi paralleli dedicati ad autori emergenti da tutto il mondo. Le mostre del Fringe completano il programma e arricchiscono la città anche oltre il periodo ufficiale del festival. Trieste Photo Fringe offre al pubblico la possibilità di scoprire alcuni degli scorci più belli di Trieste, ammirando i fotografi più talentuosi del nostro tempo. A pranzo o a cena, a colazione o sorseggiando l’aperitivo, sempre in compagnia delle immagini. Nell’ambito del Photo Days Tour, seguirà una cornice di eventi fuori città, ad Aquileia (Palazzo Meizlik), Cormòns (Museo del Territorio), Sacile (Immaginario Gallery) e Milano (Solferino Lab). La foto di Patronelli, insieme alle migliori del concorso, andrà quindi a comporre il sesto volume Urban unveils the City and its secrets, attualmente in produzione.