di Roberto Malini
Pesaro, 26 marzo 2021. È un grande dolore apprendere della morte di Paul Polansky. Era un notevole poeta ed era una persona dalla grande anima. Insieme abbiamo scritto, pubblicato e presentato al pubblico “Il silenzio dei violini”, un libro che ha ottenuto tanti premi letterari. Paul amava profondamente i rom, le loro tradizioni, la loro storia. Ogni volta che ci siamo incontrati, grazie al comune amico Fabrizio Casavola, abbiamo parlato a lungo delle nostre esperienze a contatto con le comunità rom, dei racconti dei loro vecchi, del Samudaripen. E della persecuzione che colpisce ancora oggi le famiglie indigenti. Che il suo meraviglioso viaggio nella poesia (come dimenticare la vecchia, enorme valigia che si trascinava sempre dietro, in tutto il mondo?) possa continuare in altra forma.
Nelle foto di Steed Gamero, due momenti in compagnia di Paul e un ritratto del poeta statunitense