di Roberto Malini
Si scrive “manierismo”, ma si legge “innovazione”. Gli Uffizi hanno acquisito un nuovo formidabile capolavoro di Rosso Fiorentino, il San Giovannino, olio su tavola (circa 1521) che apparteneva alla collezione privata di Carlo Del Bravo, donata alle Gallerie degli Uffizi l’anno scorso. Il San Giovannino di Rosso non è carino, un po’ selvatico e spirituale come siamo avvezzi a vederlo nell’arte sacra del Rinascimento. No, il ragazzo, qui, è posseduto e deformato dal suo rapporto con il Padre, mentre annuncia la venuta del Salvatore. Il deserto che lo accoglie non è solitudine, ma assenza, neutralità, vuoto da riempire con l’urlo della fede: “Eeecceeee Aaagnuuus Deeei!”.