di Roberto Malini
Comitati di cittadini per la cultura si impegnano per salvare i beni storici, artistici e architettonici di una Pesaro antica fino a oggi trascurata. Beni che possono dare nuovo lustro e nuovo appeal culturale-turistico alla nostra città. L’acquedotto è un bene storico di enorme interesse; pensiamo poi al gioiello settecentesco in via delle Vetrerie: il Complesso della Misericordia (detto delle “zoccolette”, dalle povere calzature che indossavano le orfane), opera sublime dei più grandi architetti che Pesaro abbia mai avuto: Giannandrea Lazzarini e Tommaso Bicciaglia. E al San Benedetto, grande palazzo neoclassico che contiene architetture cinquecentesche: luogo ideale per un nuovo centro culturale e di esposizioni di primo piano. Che dire poi dei mosaici del Duomo, degli Orti Giulii, di Rocca Costanza, dei tanti beni culturali che attendono restauro architettonico e valorizzazione?