Ricevo dall’amico Pasquale De Fazio, storico ed educatore alla Memoria della Shoah, una triste notizia, che risale a più di dieci mesi fa, ma di cui non avevo alcuna conoscenza. «Carissimo amico – mi scrive Pasquale – ho appreso solo questa mattina della dipartita dell’amico Wolf Murmelstein avvenuta il 22 gennaio e vorrei ricordarlo insieme con te, condividendo il mio dolore».
Wolf Murmelstein era un grande studioso della Shoah, sopravvissuto a Teresienstadt e figlio del rabbino Benjamin Murmelstein (1905-1989), ultimo presidente del Judenrat di quel campo. Il rabbino Murmelstein, secondo la testimonianza di Wolf e di altri sopravvissuti, cercò di salvare quanti più ebrei possibile, in contatto quotidiano con i nazisti, costretto a mediare con i più spietati assassini del suo tempo. Dopo la Liberazione fu processato per collaborazionismo e assolto, ma una volta trasferitosi a Roma subì l’emarginazione da parte della comunità ebraica locale, fino alla morte. Wolf ha dedicato tutta la vita a riabilitarne la memoria. Il documentario di Claude Lanzmann L’ultimo degli ingiusti rappresenta uno dei frutti del suo lungo impegno e inquadra senza pregiudizi la figura del presidente del Judenrat di Theresienstadt.
Pasquale De Fazio ha scritto una poesia in memoria di Wolf Murmelstein, per gli amici “Wolfy”. Sui suoi versi ho realizzato due opere digitali, che ricordano il “bambino di Terezín”.
In memoria di Wolfy
Bambino di Terezín
ci hai lasciati.
Tu testimone di un evento
sconvolgente,
umano ed epocale.
Intorno a te,
durante la tua vita, ombre,
come nell’ade.
Sei sopravvissuto,
ma non te lo hanno perdonato.
L’atroce fardello ti ha perseguitato
sino all’ultimo giorno.
Chi ti è stato amico ti piange.
Arrivederci Wolf
in mondo più giusto.