Alatishe Kolawole, la cui pluripremiata raccolta di versi Immergi i piedi in questo fiume di speranza è stata pubblicata in Italia da Lavinia Dickinson Edizioni, è un grande poeta d’Africa. Crede che la giustizia trionferà, che la pace e i diritti umani verranno restaurati. Ha fede nel progresso e nello sviluppo delle persone. È convinto che la povertà sarà ridotta drasticamente e spera che le iniziative intraprese dalle istituzioni di tutto il pianeta daranno risultati che miglioreranno la vita e il futuro dei nostri figli.
È un poeta che ha fede nel progresso, pur essendo cittadino di un paese in cui l’ottantacinque per cento della popolazione vive con meno di due dollari al giorno e l’ambiente è gravemente degradato e inquinato. È sicuro che quelli che non sono stati ascoltati fino a oggi, presto troveranno la loro voce e gli oppressi vedranno di nuovo la luce. Desidera incarnare l’integrità civile; la volontà di crescere umanamente anche nei momenti difficili ispira il suo lavoro. È un cantore di speranza, molto apprezzato in Italia e nel mondo, la voce di coloro che lavorano per una società migliore caratterizzata da pace, uguaglianza e progresso.
Fermare il male
di Alatishe Kolawole
Come possiamo fermare il male prima che ci raggiunga?
Come possiamo restituire alla società
la sicurezza del suo rifugio?
Come possiamo impedire a chi spara
di premere il grilletto con dita sanguinarie?
Queste sono le domande milionarie di Alatishe.
Le sparatorie a scuola non finiscono mai.
La violenza non finisce mai.
L’ingiustizia non finisce mai.
Uomo a terra! Uomo a terra!
Bambino a terra! Bambino a terra!
Questo orrore non finisce mai.
Come possiamo fermare il male?
Come possiamo disarmare chi spara
e ha le dita bramose di sangue?
Se i nostri piedi non camminano insieme
come un poderoso messaggero
che percorre il mondo, siamo tutti traditi.
Illustrazione digitale di R. Malini