Recensione in versi del libro “Spada, sangue, pane e seme” di Isoke Aikpitanyi (Lavinia Dickinson 2013)

Isoke Blues

Isoke knows slavery’s pain
But she rose with courage, singing not in vain
Her words hold a sword, blood, bread, and seed
Her songs of suffering, pride, and freedom will feed

Isoke’s poems are a storm
Forcing us to reflect on the fate of the worn
From Africa they come, always in danger
Falling into the hands of the mafia’s manger

Tragedy, fall, redemption, and then poetry
A brave woman full of talent, a symbol to be
Inspiring thousands of women to say “no more”
Thanks to her courage, they can finally soar

Isoke’s voice never dies
Bringing light where darkness resides
Poetry of beauty and energy unchained
From cages and chains, courage and change sustained

Her words put indifference and inhumanity to shame
Making those responsible for their role to claim
The voice of the silenced, forced into slavery
Isoke is their voice, a symphony of bravery

Her song never stops, it echoes in the night
A song of hope and courage, a beautiful sight
Isoke, the voice of the oppressed, a shining light
A poetry of change, a future so bright.

***

Isoke conosce il dolore della schiavitù
Ma si è sollevata con coraggio, non cantando mai invano
Le sue parole contengono spada, sangue, pane e seme
Le sue canzoni di sofferenza, orgoglio e libertà ci nutriranno

Le poesie di Isoke sono una tempesta
Ci costringono a riflettere sul destino di chi è misero
Provengono dall’Africa, sempre in pericolo
Di cadere nelle mani dello sfruttamento mafioso

Tragedia, caduta, redenzione, e poi poesia
Una donna coraggiosa e piena di talento, un simbolo dell’essere
Che ispira migliaia di donne a dire “basta”
Grazie al suo coraggio, possono finalmente spiccare il volo

La voce di Isoke non muore mai
E porta luce dove risiede l’oscurità
Poesia di bellezza ed energia libera
Da gabbie e catene, che sostiene coraggio e cambiamento

Le sue parole fanno vergognare l’indifferenza e la disumanità
E rendono possibile denunciare i responsabili nel loro ruolo
È voce di chi è messo a tacere, costretto alla schiavitù:
Isoke è la loro voce, una sinfonia di coraggio

La sua canzone non si ferma mai, riecheggia nella notte
Una canzone di speranza e coraggio, uno spettacolo bellissimo
Isoke, la voce degli oppressi, una luce splendente
Una poesia del cambiamento, per un futuro più luminoso.

Testo e illustrazioni digitali di R.M.

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