La Commissione Europea risponde in data 22 agosto 2023 all’appello di Roberto Malini, co-presidente di EveryOne Group, riguardante la protezione del Mar Adriatico dagli impatti delle attività di perforazione offshore sull’ambiente marino. La Commissione sottolinea la consapevolezza dei danni ambientali derivanti dall’estrazione di idrocarburi e fa riferimento alle politiche esistenti dell’UE per la tutela degli ambienti marini e costieri, nonché alla politica REPowerEU per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili. Si menziona inoltre l’implementazione della Direttiva quadro sulla strategia marina (MSFD), che stabilisce standard di qualità per prevenire o mitigare gli impatti sul mare da varie attività umane. Sono state adottate limitazioni per il danno al fondale marino e la perdita di habitat. L’UE mira a conciliare la protezione dell’ambiente marino con l’uso sostenibile del fondale, stabilendo soglie per la perdita massima di habitat. Gli Stati membri dovranno adottare misure appropriate nelle loro strategie marine per rispettare tali limiti. Anche il governo italiano dovrà tenere conto delle limitazioni che l’Ue attuerà al più presto riguardo alle attività estrattive di combustibili fossili.