di Juan Carillo León, Blog de literatura latinoamericana
Il romanzo poetico Selva di luce di Roberto Malini e Steed Gamero, autori pluripremiati, ci trasporta in un affascinante viaggio nel passato, immergendoci nella cultura e nella spiritualità degli Inca nel XVIII secolo. La trama si svolge nel villaggio di Chaupi Llajta, al limitare della selva peruviana, dove i giovani Sinchi e Crispín attraversano il rito di passaggio all’età adulta in un contesto segnato da un morbo devastante.
Malini e Gamero, poeti e difensori dei diritti umani, mescolano abilmente storia e mito, dando vita a un poema narrativo dai versi liberi che posseggono un ritmo quasi tribale. La struttura narrativa si basa su fondamenta storiche, immergendoci nelle drammatiche vicissitudini del popolo quechua, ma al contempo assume una dimensione mitologica, in sintonia con la tradizione religiosa degli Inca.
Il romanzo non solo offre una prospettiva storica accurata, ma si interroga anche sulla contemporaneità, evidenziando il legame tra la vulnerabilità umana e i fenomeni naturali. La scelta di ambientare la storia in un’epoca così distante ha tuttavia anticipato eventi del presente, che mettono ancora in crisi l’intera civiltà, come ha fatto la pandemia di COVID-19 mettendo in luce la fragilità dell’umanità di fronte alla natura.
Il legame tra gli autori e la cultura indigena emerge in modo tangibile, evidenziando la profonda affinità con il cosmo e la sincronicità espressa attraverso la poesia narrativa. La citazione delle composizioni degli arawicus, poeti erranti dell’Impero Inca, ci aiuta a entrare nel ritmo e nella profondità della narrazione.
Nell’introduzione, l’opera cita le parole di Rigoberta Menchú, Premio Nobel per la Pace che gli autori hanno avuto la fortuna di conoscere personalmente e che sottolinea l’importanza di non dimenticare i genocidi contro i popoli indigeni e la necessità di proteggere i loro diritti fondamentali.
“Selva di luce” è dunque un affascinante romanzo storico e contemporaneamente fantastico, ma non è solo questo. È un’opera che incarna valori “epicamente civili”, sfidando il lettore a riflettere sulla memoria, la giustizia e la dignità delle minoranze etniche. Una lettura che unisce passato e presente, storia e mito, conducendo il lettore in un viaggio di riflessione e formazione.
Selva di luce
Roberto Malini e Steed Gamero
Lavinia Dickinson Edizioni, Pesaro 2020
Pagine: 238
Anche in versione audiolibro,
letto da: Alberto Angrisano, Valerio Sacco
Durata: 2 ore e 40 min
LibriVivi, Caronno Pertusella 2020