Arte, a Bologna grande successo per la mostra “Arter/Arter”, che viene prorogata fino al 24 febbraio
“Arter/Arter – Ah beh, sì beh…”, una delle mostre che tengono banco nell’ambito di Art City Bologna 2024, in occasione di ArteFiera, non terminerà il 7 febbraio, come era invece previsto. Il successo di pubblico e l’interesse destato da questa rassegna di creatività unita alle tecnologie espressive più attuali ha indotto l’organizzazione a prorogare fino al 24 febbraio l’evento curato da Edoardo Di Mauro, con uno scritto di Bianca Pedace. Molti altri visitatori, dunque, si aggiungeranno al pubblico numerosissimo che ha già ammirato le opere di Piero Barducci, Roberto Malini, Carmine Calvanese, Angelo Shlomo Tirreno, Totò Carriello e Cateno Sanalitro. Particolarmente apprezzata e fonte di dibattito, la scelta di porre ogni artista in dialogo con un altro, diverso per stile, immaginario e storia professionale. Una scelta che ha amplificato la presenza di opere che appartengono a nuove espressioni dell’arte contemporanea: l’intelligenza artificiale e la pittura digitale, a volte fuse in una tecnica mista di Generation Art. “Una cosa è certa,” scrive nel testo che presenta la rassegna il critico d’arte Edoardo Di Mauro, “le innovazioni tecnologiche, come ha insegnato Marshall McLuhan, cambiano la percezione del mondo, ampliando la gamma delle possibilità ed esercitando un’influenza sulle strutture sociali ed economiche, con inevitabili conseguenze per l’arte, che da sempre del mondo è rispecchiamento e, talvolta, anticipazione. Gli artisti partecipanti si pongono in un’ottica di collaborazione duale in cui ognuno diviene l’alter ego dell’altro, da cui il titolo ‘Arter/Arter’”.
Nella foto, locandina e due opere in IA e pittura digitale di Roberto Malini, dalla serie “L’artificio intelligente”