Da un’idea di EveryOne Group è nata e prosegue con importanti risultati una nuova attitudine da parte del Comune di Milano, seguito a ruota da altri comuni: riconoscere attraverso opere d’arte urbana le donne che hanno dato lustro alla città. Per questo 2024 Milano intende realizzare sculture dedicate alla poetessa Alda Merini (Milano, 1931 – 2009) e alla pedagogista e scienziata Giuseppina Pizzigoni (Milano, 1870 – Saronno, 1947). Il monumento ad Alda Merini sarà collocato in Via Magolfa, a pochi passi dalla Casa Museo della poetessa e dal ponte di pietra sui Navigli già dedicato alla sua memoria. L’opera che renderà omaggio a Giuseppina Pizzigoni, riporta il Corriere della Sera, potrebbe essere posta nell’area verde di via Caracciolo, angolo via General Govone, oppure nel Centro di Aggregazione Multifunzionale Pecetta.
Ma come è nato il progetto che pian piano restituisce alle grandi donne italiane onore e giusta visibilità? L’iniziativa d’arte e civiltà “Monumenti alle donne” è nata da un’idea di Roberto Malini, presidente dell’associazione umanitaria e culturale EveryOne di Pesaro, insieme ai co-presidenti Dario Picciau e Glenys Robinson. Malini, fra il 2016 e il 2020, si era accorto che a Milano, sua città natale, erano presenti oltre 100 monumenti dedicati a uomini celebri ma nessuna scultura per le grandi donne che hanno contribuito alla storia e cultura della città.
Così, nel giugno 2020, EveryOne ha inviato un appello al Comune di Milano chiedendo di rompere questa tradizione “patriarcale” e celebrare le figure femminili importanti, suggerendo alcuni nomi come Cristina Trivulzio di Belgiojoso o Margherita Hack. L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha subito accolto positivamente l’appello, prospettando, con molta lungimiranza, un programma destinato a riconoscere con monumenti, anno dopo anno, le grandi donne di Milano. Successivamente diverse associazioni hanno fatto proprio l’invito di EveryOne alle amministrazioni.
Il 15 settembre 2021, il sindaco Giuseppe Sala ha inaugurato la prima statua del progetto, dedicata a Cristina Trivulzio, opera dello scultore Giuseppe Bergomi collocata in piazza Belgioioso. L’anno successivo, ecco il monumento a Margherita Hack, scultura in bronzo collocata in largo Richini.
Il progetto, che ora è sostenuto da vari enti, prevede di realizzare altre sculture di donne che hanno legato il proprio nome alla città meneghina, figure storiche come Beatrice d’Este e Bianca Maria Visconti o più vicine a noi come Maria Callas e Camilla Cederna (nell’immagine, un bozzetto digitale con un suo ritratto bronzeo), in un percorso d’arte e civiltà che si propone di rendere Milano più inclusiva e celebrare il contributo delle grandi donne milanesi finora trascurate.