Pesaro, 21 giugno 2024
Pesaro, designata Capitale Italiana della Cultura 2024, celebra l’arte e la cultura coreane con un’interessante mostra d’arte contemporanea intitolata “Le tre stagioni”. Questa esposizione, inaugurata il 20 giugno 2024 presso la Galleria Rossini, apre ufficialmente la Korean Week, una rassegna di eventi che rendono omaggio alla lunga storia di amicizia e dialogo culturale tra Pesaro e la Repubblica di Corea.
Le artiste in mostra
La mostra “Le tre stagioni” presenta le opere di tre talentuose e originali artiste coreane: Sun Hee Moon, Yunmi Lee e Da Sol Hwang. Ciascuna di loro porta con sé un ricco bagaglio di esperienze e una visione intensa dell’arte figurativa, intrecciando tecniche e concetti che riflettono le loro origini comuni e il loro percorso artistico distintivo.
Sun Hee Moon, nata a Seul nel 1970, ha vissuto in Italia per oltre 25 anni, dopo un’infanzia trascorsa in Brasile dove ha conseguito una laurea in Architettura e Urbanistica. La sua arte visiva, caratterizzata da pittura e installazioni, include opere da una serie di nature morte e una selezione di ritratti di soggetti coreani. Per Sun Hee, dipingere un ritratto è un viaggio oltre la semplice tecnica, un’esplorazione profonda dell’anima umana in cui il confine del corpo presente sfuma sempre nella dimensione della sensibilità, dell’unicità di ogni essere umano.
Yunmi Lee, scultrice nata a Incheon nel 1992 e residente a Matera, ha arricchito il suo percorso con due lauree e numerose partecipazioni a simposi internazionali. Abile nel lavorare pietra e marmo di grandi dimensioni, Yunmi porta a Pesaro una selezione di piccole sculture, fra cui opere che sperimentano il mosaico, dimostrando una versatilità e una maestria eccezionali. Le sue sculture condensano presenze e gesti umani, con una preziosa armonia e l’accostamento ardito, ma suggestivo di marmo e mosaico.
Da Sol Hwang, nata a Seul nel 1992 e formatasi all’Accademia di Belle Arti di Carrara, vive e lavora a Pietrasanta. La sua arte si radica nell’uso dell’inchiostro di china e nei soggetti carichi di simbologie orientali. A Pesaro, Da Sol presenta opere delle serie “Empty” ed “Emotion”, oltre all’installazione “Record”, offrendo una visione intima e poetica della condizione umana, che trova il suo compimento nello specchio, momento topico in cui lo spettatore diventa parte del mondo rappresentato.
La Korean Week a Pesaro
Dal 20 al 23 giugno 2024, in concomitanza con la 60ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Pesaro ospita la Korean Week, un evento che celebra la cultura coreana in tutte le sue forme. Questo ricco programma di eventi, patrocinato dal Comune di Pesaro, dall’Ambasciata della Corea in Italia e dall’Istituto Culturale Coreano a Roma, offre un’immersione completa nella musica, nel cinema, nell’arte e nella gastronomia coreana. Tra le location coinvolte, spiccano Palazzo Gradari, Alusfera, Galleria Rossini, piazzale della Libertà e il Ristorante Opera.
L’inaugurazione ufficiale della Korean Week ha avuto luogo il 20 giugno nel Salone Metaurense di Palazzo Ducale, alla presenza dell’Ambasciatore Coreano in Italia. Questo evento simbolico celebra anche i 140 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Repubblica di Corea, sottolineando l’importanza dei legami culturali e di amicizia che uniscono Pesaro e la Corea.
Cinema e collaborazioni internazionali
Il 2024 segna un anno significativo per Pesaro, non solo come Capitale della Cultura ma anche come centro di cooperazione internazionale. La 60ª edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema dedica una finestra speciale alla cinematografia sudcoreana, in collaborazione con il Busan Cinema Center. Questa sezione presenterà una selezione di lungometraggi e cortometraggi, offrendo al pubblico italiano una panoramica sull’innovazione e la qualità del cinema coreano contemporaneo.
Dialogo interculturale
La mostra “Le tre stagioni” e la Korean Week rappresentano un’opportunità per esplorare e apprezzare la ricchezza culturale e artistica della Corea del Sud. Le opere di Sun Hee Moon, Yunmi Lee e Da Sol Hwang offrono uno sguardo affascinante sulle diverse espressioni dell’arte contemporanea coreana, non priva di riferimenti internazionali, rendendo omaggio alla bellezza e alla complessità del dialogo interculturale. Pesaro, con il suo ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, si conferma ancora una volta come crocevia di scambio e arricchimento culturale.
Nella foto di Fabio Patronelli, lo scrittore e critico Roberto Malini descrive i lavori di Sun Hee Mon, Yummi Lee e Da Sol Hwang a beneficio di un gruppo di visitatori