di Roberto Malini
Il kykeon, bevanda-alimento dell’antica Grecia, era un mix nutriente di farina d’orzo (alphito), liquidi (acqua o vino) ed erbe, talvolta arricchito con formaggio di capra. Nato con funzione rituale, divenne un alimento quotidiano, particolarmente tonificante, specie dopo il duro lavoro nelle campagne. La sua preparazione variava: nell’Inno a Demetra, è descritto come una zuppa densa di orzo tostato e macinato, diluita con acqua e aromatizzata con menta, mentre nell’Iliade appare come una miscela di alphito, vino rosso e formaggio grattugiato. Il kykeon era considerato sia cibo che farmaco, e la sua consistenza poteva variare da bevanda a pappa densa. Eraclito sottolinea l’importanza del movimento costante nella preparazione, affermando che “anche il kykeon si decompone se non viene mescolato”. Qualche anno fa ho ricostruito una ricetta del kykeon greco, servendola ad amici con notevole gradimento e successo. Il vino non è necessario, ma è un’aggiunta, un po’ come nel “Sorbir” emilano, che vede il vino aggiunto al brodo.
Un grazie ad Alfonso, che ha fatto cenno all’argomento nella sua pagina FB