Nel numero di maggio-giugno 2024 della rivista di cultura e società Agire Sociale viene dato ampio spazio a un significativo evento artistico e commemorativo avvenuto a Fossombrone, nelle Marche. In questo numero, si racconta come, nel Parco di Land Art del Furlo, sul Cammino di Sant’Anna, gli artisti Roberto Malini e Dario Picciau abbiano posato un’installazione-memoriale per ricordare i martiri della Shoah.
L’opera, realizzata in cemento, alluminio e colore acrilico, è ora parte integrante del Cammino di Sant’Anna, contribuendo alle iniziative per “Pesaro Capitale della Cultura 2024”. «Le Marche hanno ricordato in diverse occasioni i martiri della Shoah – spiegano Malini e Picciau – attraverso l’installazione di “pietre d’inciampo”, la dedica di giardini e altri luoghi urbani. Tuttavia, mancava un memoriale dedicato a tutte le vittime delle persecuzioni nazifasciste, e siamo lieti che la Casa degli Artisti di Fossombrone abbia selezionato il nostro progetto».
Dopo aver incontrato Andreina De Tomassi e Antonio Sorace, fondatori del parco naturale artistico della Gola del Furlo, Malini e Picciau, assistiti dallo stesso Sorace, hanno scelto una piazzola in cemento come sede dell’installazione. «La piazzola si trova in un punto del Cammino esposto al sole, sotto alcuni alberelli di acacia, un sito ideale per ottenere particolari giochi di luce e ombra grazie alla superficie riflettente dell’alluminio», spiegano gli artisti. Sulla superficie in cemento, che richiama quello di Auschwitz, è stata scritta in lettere tridimensionali l’espressione “Never Again” (“Mai più”), per evocare la memoria e l’educazione alla Shoah.
Gli autori dell’opera desideravano che i visitatori del parco leggessero il messaggio con gli occhi e lo sentissero sotto i piedi, creando un’esperienza sensoriale profonda. «Il tempo sta cancellando la memoria della Shoah. Si nega, si riesamina, si falsifica. Così noi ci impegniamo affinché la memoria resti viva in tutti coloro con cui interagiamo», affermano Malini e Picciau.
Roberto Malini e Dario Picciau sono impegnati da anni nell’educazione alla Memoria, lavorando a stretto contatto con i principali musei memoriali del mondo, tra cui Yad Vashem di Gerusalemme. «Oltre 100 ebrei vennero deportati dalle Marche, senza contare quelli provenienti da fuori regione e i militari italiani deportati dopo l’armistizio di Cassibile», ricordano gli autori.
La rivista Agire Sociale sta crescendo costantemente e si è affermata come uno strumento fondamentale di informazione e dibattito culturale. È particolarmente presente presso sedi istituzionali, associazioni e circoli, offrendo una piattaforma per discutere temi di grande rilevanza sociale e culturale. L’articolo sull’installazione di Malini e Picciau è un esempio del suo impegno a mantenere viva la memoria storica e a promuovere l’arte come strumento di educazione e riflessione.
Nelle foto di Dario Picciau e Fabio Patronelli, vediamo Antonio Sorace con Roberto Malini presso il piccolo memoriale sul Cammino di Sant’Anna, un simbolo tangibile di memoria e speranza per le generazioni future.