di Roberto Malini
Da ragazzino nutrivo il desiderio di trasferirmi, un giorno, a Parigi, la città di Baudelaire e dei Poètes maudits, degli artisti di Montmartre e del Moulin Rouge, dei fratelli Lumière, di Meliès e della Tour Eiffel. È una città di contraddizioni e magie, che mi affascina ancora oggi. Ho ritrovato la mia intera mitologia parigina nella cerimonia di inaugurazione dei Giochi olimpici di Parigi 2024, ideata dal direttore artistico Thomas Jolly. È stata una celebrazione di valori civili fondamentali come l’uguaglianza, il diritto alla libera espressione, la solidarietà. Si è ripercorsa la storia della Ville Lumière, sottolineando la vocazione artistica e innovativa che caratterizza la città. Contemporaneamente, si è ricordato che le Olimpiadi nacquero a Olimpia, la città dell’antica Grecia in cui, ogni quattro anni, si tenevano gli agoni in onore di Zeus. Un altro mito in una serata mitica. Così abbiamo assistito a uno spettacolo diffuso attraverso la città della Senna, passando dalle atmosfere tipiche dei cabaret parigini alle suggestive performance iconiche di Aya Nakamura, dai fermenti di creatività che caratterizzano i defilé di moda alla più bella canzone del mondo, Hymne à l’amour, resa immortale da Édith Piaf nel 1950 e adesso da Céline Dion. La cerimonia mi ha ispirato una breve poesia in francese, Bateaux sur la Seine, che si è diffusa attraverso i social ed è stata particolarmente apprezzata da lettori di poesia, poeti e attivisti francesi. Mi ha piacevolmente sorpreso e onorato ricevere un encomio ufficiale per quei versi – in occasione dei Giochi olimpici 2024 – da parte della sindaca di Parigi Anne Hidalgo, che è una notevole esperta di poesia e una vera paladina dell’eredità culturale e civile della capitale francese. «Bonjour Monsieur Roberto Malini – recita la lettera inviatami dal Cabinet de la Maire de Paris – Madame Anne Hidalgo a été sensible à votre poème “Bateaux sur la Seine”. Elle vous en remercie tout particulièrement».
Bateaux sur la Seine
C’est l’heure des souvenirs, des musiques tendres,
Tandis qu’une douce nuit vient descendre,
Le rideau de lumière s’élève devant les grands,
Leurs yeux émerveillés, comme ceux des enfants.
Dans ce monde rempli de cruauté,
Les bateaux calmes voguent en sérénité,
Sous une pluie dense qui nourrit le fleuve,
Effaçant le temps, des cendres qu’il enlève.
Les chanteurs savent que le soir autour du feu,
Nous sommes égaux, ombres dans ce jeu,
On danse sans fin, appelant les orages,
Les Justes en habits éclatants comme des mirages.
Qui est fort porte les faibles sur ses épaules,
Les étoiles se préparent à briller dans leur rôle,
Les météores traverseront un ciel lumineux,
Cherchons à être meilleurs, plus audacieux.
C’est l’heure des souvenirs, des musiques tendres,
Tandis qu’une douce nuit vient descendre,
Le rideau de lumière s’élève devant les grands,
Leurs yeux émerveillés, comme ceux des enfants.
Nelle foto, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo e “Battelli sulla Senna” un mio dipinto in AI e pittura digitale nello stile di Pierre-Auguste Renoir