Un successo l’inaugurazione della XV edizione di Land Art al Furlo, trasmessa in un servizio sul TGR Marche. Toccante il memoriale della Shoah

Fossombrone, 13 settembre 2024. Su Rai3 – TGR Marche, un bel servizio sulla giornata di sabato 7 settembre 2024, quando è stata inaugurata la XV edizione di Land Art al Furlo, con importante partecipazione di pubblico. La rassegna promossa da Andreina De Tomassi e Antonio Sorace, fondatori della Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo (Fossombrone – Pesaro e Urbino) prosegue fino al prossimo 15 settembre con una serie di iniziative mentre il Parco delle Sculture resta aperto tutto l’anno con ingresso libero.
TGR Marche ha dato notevole rilievo alla chiusura dell’anello nel bosco del “Cammino di Sant’Anna” che nella giornata inaugurale è stato illustrato ai presenti nella visita guidata del curatore della rassegna Andrea Baffoni. Tutti coloro che hanno percorso, camminando scalzi, l’anello costellato di opere d’arte, si sono fermati con particolare emozione sul memoriale della Shoah, opera di Roberto Malini e Dario Picciau, una piattaforma in cemento su cui campeggia la scritta in metallo “Never again”, “Mai più”. Si tratta di un’opera significativa, unica nelle Marche, cui gli autori, dopo aver dialogato con i fondatori del Parco, che hanno dedicato molta attenzione all’opera, hanno aggiunto un cartello su cui sono riportati i dati salienti dell’Olocausto nelle Marche, in italiano e inglese. “Il testo è stato pensato per essere conciso e chiaro, accessibile sia ai bambini che agli adulti, agli italiani e agli stranieri. Uno strumento didattico e di informazione,” hanno spiegato gli artisti, da tanti anni impegnati a difesa della Memoria della Shoah. Il cartello in lamiera riporta brevemente la storia della persecuzione della Comunità Ebraica nelle Marche durante la Seconda Guerra Mondiale: “La Comunità Ebraica delle Marche fu vittima delle leggi razziali fasciste del 1938 e della persecuzione nazifascista, dopo l’occupazione tedesca del 1943. Oltre 100 ebrei furono arrestati, internati in campi di concentramento locali e, dopo essere passati per il campo di transito di Fossoli, deportati ad Auschwitz o altri lager. Molti ebrei parteciparono alla Resistenza. Fra il settembre del 1943 e il settembre del 1944 le Marche furono liberate, con il contributo della Brigata Ebraica”.

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