Pesaro, 22 aprile 2025, Giornata Mondiale della Terra. Questa mattina Roberto Malini, Lisetta Sperindei e Steed Gamero, in rappresentanza del Comitato PESARO: NO GNL, si sono recati presso il Comune di Pesaro per consegnare alla segreteria del Sindaco Andrea Biancani la lettera aperta sulla responsabilità istituzionale nella tutela della salute pubblica, dell’ambiente e della sicurezza urbana. La lettera, formalmente protocollata, richiama le gravi criticità del progetto di liquefazione GNL previsto in zona Tombaccia e invita il Sindaco ad assumere una posizione chiara a tutela della città e del suo futuro.
Il messaggio al primo cittadino rappresenta l’ennesimo appello lanciato dagli attivisti per fermare il controverso progetto di impianto di liquefazione del gas naturale, in prossimità di aree residenziali. Il documento invita il Sindaco a prendere una posizione chiara e pubblica contro il progetto, che viene definito “pericoloso, non conforme alle normative italiane e dell’Ue, contrario ai principi costituzionali”.
Nel testo si denunciano diverse criticità del progetto: la classificazione dell’impianto come industria insalubre di prima classe; la sua posizione a soli 120 metri da abitazioni, in un’area a rischio sismico e alluvionale (zona R4); le emissioni potenziali di metano non combusto, gas ad alto impatto climalterante; l’assenza di perizie ambientali e sanitarie indipendenti; il rischio di incidenti rilevanti con possibili effetti devastanti su vasta scala.
Il Comitato chiede quindi l’emissione di un’ordinanza sindacale urgente che disponga la sospensione cautelare dell’iter autorizzativo e l’avvio di verifiche ambientali approfondite, in particolare nell’area dell’ex Fox Petroli.
Il progetto GNL è ormai al centro del dibattito pubblico e istituzionale. Oltre agli esposti, agli appelli e al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, la questione è stata portata all’attenzione della Commissione Europea, che ha promesso una valutazione del dossier ricevuto. È stato inoltre trasmesso un dossier alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie e alla Commissione parlamentare sul rischio idrogeologico, che hanno ricevuto un’ampia documentazione. Sul fronte politico, Europa Verde ha presentato un’interrogazione parlamentare sul caso del GNL a Pesaro.
“Il tempo dell’attesa è finito – dichiarano Malini e Sperindei, primi firmatari della lettera –. È il momento di scegliere da che parte stare. Se i proclami di impegno per la difesa del territorio non si traducono in azioni, si tradisce la propria funzione pubblica”. Gli attivisti hanno lamentato inoltre l’assenza di disponibilità al dialogo da parte del Sindaco, che – tramite la segreteria – aveva comunicato di non voler incontrare i membri del Comitato sul tema. Andrea Biancani, tuttavia, si è mostrato stamattina assai meno rigido nella sua chiusura e ha promesso di leggere attentamente la lettera aperta.
“Ci siamo sempre rivolti al primo cittadino con rispetto – aggiungono – e siamo lieti di notare un allentamento della sua chiusura verso la nostra opera di ambientalisti. Ci appelliamo quindi con maggior fiducia alla sua coscienza e al suo ruolo istituzionale: non c’è tempo da perdere. Bisogna scegliere se stare con i cittadini o con gli interessi che mettono a rischio la vita e il futuro della città”.
Nella foto di Fabio Patronelli, Lisetta Sperindei e Roberto Malini