Kampala (Uganda), 21 novembre 2017
La poesia dei diritti umani arriva dove la libertà è in pericolo. Arriva dove le istituzioni hanno perso il rispetto dei valori civili. Arriva dove chi si impegna per la giustizia sociale viene intimidito, arrestato torturato. Arriva presso le minoranze discriminate e perseguitate, nei luoghi in cui si incontrano i difensori dei diritti umani, nelle carceri. La poesia leva la sua voce dove non è riconosciuta la libertà di associazione, riunione ed espressione; dove le elezioni sono una farsa e le opposizioni democratiche sono annichilite da arroganza e violenza; dove la legge non è uguale per tutti e gli intolleranti sono al potere. La poesia dei diritti umani arriva in Uganda, dove vivono e lavorano esseri umani coraggiosi come Patrick Leuben Mukajanga, direttore del St. Pauls Voice centre di Kampala, Premio Makwan per i Diritti Umani e prezioso collaboratore di EveryOne Group, decisivo in tante azioni a difesa del diritto alla protezione internazionale e all’asilo. Nel video che viene presentato qui, Patrick legge, durante l’evento civile “Stop Hate 2017”, due poesie che il poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini ha scritto per la comunità Lgbt ugandese: “Oggi i cuori di tutti gli esseri umani pulsano all’unisono” (“Today the hearts of every human being beat in unison”) e “Siamo l’arcobaleno” (“We are the rainbow”). La traduzione in inglese è di Glenys Robinson.
Patrick Leuben Mukajanga legge – in inglese – due poesie di Roberto Malini