di Roberto Malini
Genova, 16 marzo 2018
Isoke Aikpitanyi Donna dell’Anno per il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Dipartimento per le pari opportunità e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ex aequo con Waris Dirie e Margarita Meira.
È una delle più importanti onorificenze internazionali assegnate a una donna.
Lo annuncerò stasera alla Stanza della Poesia di palazzo Ducale, prima del mio reading.
Ieri l’ho scritto, anticipando grazie all’intuito il verdetto della giuria, oggi è una realtà, che premia una donna eccezionale, coraggiosa, intelligente, determinata, forte come la verità.
Una donna che difende ogni giorno le vittime di tratta, che sono fra le persone più vulnerabili e abusate.
Da parte mia e di tutto il gruppo di poeti e artisti di Lavinia Dickinson, desidero inoltre sottolineare che Isoke è una delle voci più belle, potenti, originali e realmente civili della poesia internazionale contemporanea. Siamo orgogliosi di aver pubblicato la sua raccolta “Spada, sangue, pane e seme”.
Nelle foto, copertina della raccolta di poesie “Spada, sangue, pane e seme” di Isoke Aikpitanyi; la Donna dell’Anno 2018 con Steed Gamero e me.