Presso la Stanza della Poesia Roberto Malini ha letto “Il ciliegio che sopravvisse alla bomba”

di Steed Gamero

Genova, 16 marzo 2018.

Ieri, 15 marzo 2018, in una sera di pioggia – i rovesci però non hanno fermato la partecipazione del pubblico – Roberto Malini ha letto alla Stanza della Poesia di Palazzo Ducale una scelta di versi dalla sua raccolta “Il ciliegio che sopravvisse alla bomba” (Lavinia Dickinson Editore, Genova 2017), accompagnato dalla chitarra di Mario Morales Molfino. Con gli auspici della Commissione europea, del Museo Memoriale della Pace di Hiroshima e della Confederazione giapponese delle organizzazioni delle vittime della Bomba A e della Bomba H. È stata una performance di poesia toccante, a tratti bruciante come fuoco nella testa e nel cuore, nella quale il poeta ha rievocato con il potere dei versi e della voce i terribili giorni di Hiroshima e Nagasaki, ricordando uno dei più mostruosi crimini contro l’umanità che siano mai stati commessi e amplificando le testimonianze degli “Hibakusha”, i testimoni colpiti dalle esplosioni in Giappone. Al termine del reading, applaudito con entusiasmo, l’autore ha promosso un dibattito sul tema delle armi nucleari, cui hanno partecipato i poeti Claudio Pozzani, Angelo Pini, Barbara Garassino, Mauro Milani, il regista e artista Dario Picciau, l’interprete e autore Gigi Picetti, il promotore culturale e musicista Mario Morales Molfino e altri intervenuti.

Nelle foto di Steed Gamero, Roberto Malini con Barbara Garassino alla sua sinistra, Claudio Pozzani alla destra e Mario Morales Molfino; momenti della performance del poeta, accompagnato dalla chitarra di Mario Morales Molfino; Amina Di Munno, traduttrice di Roberto Malini in portoghese presente alla Stanza della Poesia.

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