“Il ciliegio” di Roberto Malini al tempio di Honolulu che ricorda Hiroshima

di Steed Gamero

Honolulu, Hawaii (Usa), 21 agosto 2018
 
Il dott. Ray K. Tsuchiyama, presidente della Missione Izumo Taishakyo di  Honolulu (Hawaii, USA), ha inviato una lettera di apprezzamento al poeta Roberto Malini, autore della raccolta di versi Il ciliegio che sopravvisse alla bomba (The Cherry Tree that Survived the Bomb), un libro concepito come un accorato messaggio all’umanità – basato sulle memoria delle tragiche esplosioni di Hiroshima e Nagasaki – contro la proliferazione delle armi nucleari e per una pace duratura. La Missione Izumo Taishakyo è uno fra i templi shintoisti più attivi degli Stati Uniti. Ogni anno si tiene presso il tempio, in presenza di rappresentanti di tutte le religioni e le culture, un’importante cerimonia che commemora i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, con la partecipazione di alcuni Ibakusha, i sopravvissuti ai devastanti effetti delle bombe atomiche. Durante la cerimonia viene suonata una replica della Campana della Pace che si trova all’Hiroshima Peace Memorial Park, nella città giapponese colpita dall’ordigno americano il 6 agosto 1945. In occasione della cerimonia di quest’anno, il tempio ha ricevuto copie della raccolta Il ciliegio che sopravvisse alla bomba. 

“Caro Roberto,” ha scritto Ray K. Tsuchiyama all’autore della silloge, “ti ringraziamo per il libro di poesie e per la tua vicinanza, così come per il tuo profondo impegno a sostegno della pace. Ti invio alcune foto relative alla cerimonia del 6 agosto presso il Tempio Izumo Taishakyo; in una delle immagini, suono la campana. Spero che tu non abbia subito in alcuna misura gli effetti del crollo del ponte e della tragedia umanitaria che si è abbattuta su Genova, la tua città”. Il libro, pubblicato in edizione bilingue italiano-inglese da Lavinia Dickinson Editore (Genova, 2017) ha destato notevole attenzione nel mondo. La traduzione in inglese, di grande qualità, è di Glenys Robinson. Dopo aver ottenuto il sostegno culturale da parte del Museo Memoriale della Pace di Hiroshima e della Confederazione giapponese delle organizzazioni delle vittime della Bomba A e della Bomba H, la raccolta è stata diffusa – grazie a un importante impegno della casa editrice genovese – presso le istituzioni internazionali e i governi che hanno la possibilità di influire sul disarmo nucleare. L’opera ha così ricevuto l’apprezzamento da parte di due gruppi europarlamentari e le risposte da parte di due ambasciate (Mosca e Varsavia) della Corea del Nord, quando ancora i rapporti fra la nazione asiatica e l’occidente erano estremamente tesi, caratterizzati da minacce di guerra nucleare. L’autore ha successivamente ricevuto una lettera di encomio da parte della Commissione europea, a dimostrazione che la poesia può ancora dialogare con le istituzioni ai massimi livelli su temi fondamentali per la civiltà. 

Nelle foto, Roberto Malini legge alcune poesie da Il ciliegio che sopravvisse alla bomba in occasione del recente evento “Apolidi – Identità non disperse” alla Fabbrica del Vapore di Milano; momenti della cerimonia presso la Missione Izumo Taishakyo di  Honolulu; Il dott. Ray K. Tsuchiyama suona la Campana della Pace.
 

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