di Antonella Rizzo
L’unica cosa che mi sento di dire dopo la notizia della morte di Angela, che molti di noi conoscevano molto bene, è questa: non vi sposate solo per amore. O meglio, non con troppo amore. Lo dicevo ieri e lo ridico oggi: l’amore è sempre, dico sempre, un sentimento egoista e di possesso. Non è sempre così? Può darsi ma vi sarà lecito saperlo solo nel momento della crisi, le vostre certezze mi fanno sorridere come quelli che sbandierano l’intimità melensa dei loro rapporti ai quattro venti. Neanche Giuda è stato così infame a sparare in fronte alla sua donna, che sedeva accanto alla madre nella sua macchina. Non è bastato ucciderla, dovevano saltare i pezzi in braccio a chi l’ha creata. Meditate ragazze mie, e ricordate che non esiste una gelosia che fa bene al rapporto e che l’amore è solo quello di testa, vaffanculo al cuore. Angela era una poetessa giovane, che conserveremo viva nel ricordo.
Angela Ferrara aveva 31 anni ed era una poetessa. Aveva deciso di lasciare il marito Vincenzo Valicenti, 41enne guardia giurata che non si era mai fatto una ragione della fine del matrimonio. Sabato 15 settembre l’uomo l’ha assassinata con la pistola d’ordinanza, sparandole a pochi metri dalla scuola elementare dove era entrato da pochi minuti il figlio di sette anni. Dopo il terribile delitto, Vincenzo Valicenti si è suicidato.
Antonella, hai descritto quella che una volta era una cosa bella :l’amore,
l’essenza suprema per la vita degli Uomini
Saperi sbagliati,peggio usi e costumi degenerati, mescolati a vuoti profondi della vita, di cui nessuno è parlo di tutti quelli che si ritengono Sapienti,o almeno lo millantano,ma di cui non sono mai fatti carico con militanza attiva nei luoghi dove scorre il dolore della vita,hanno contribuito attivamente nel trasformare
Il significato bello originario,ora l’amore deve essere visto come una tragedia ineluttabile