di Premio Rotondi – L’Arca dell’arte
Genova, 21 maggio 2019. In occasione della 22a edizione del Premio Rotondi e nel decennale del suo riconoscimento con legge dello Stato 111/2009, il Segretariato regionale del MiBAC per la Liguria e la Giuria del Premio, presieduta da Giovanna Rotondi Terminiello, hanno organizzato l’incontro “Aspettando il Premio Rotondi. I genovesi salvatori dell’arte”. Un evento unico, per conoscere i salvatori dell’arte nati a Genova e protagonisti dalla stessa città di tante “operazioni salvataggio”. Si terrà venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 11, presso lo splendido Salone da ballo di Palazzo Reale, in via Balbi, 10. Aspettando la cerimonia di premiazione, prevista a settembre presso la Rocca di Sassocorvaro Auditore, si intende focalizzare l’attenzione su storie e personaggi che legano indissolubilmente la realtà genovese al Premio. Quest’ultimo è intitolato a Pasquale Rotondi (Arpino 1909 – Roma 1991), vero e proprio “monument man” italiano, che, negli anni della seconda guerra mondiale, coordinò l’Operazione salvataggio, consentendo di preservare da depredazioni e danni bellici numerosi capolavori dell’arte italiana.
Genova, 21 maggio 2019. In occasione della 22a edizione del Premio Rotondi e nel decennale del suo riconoscimento con legge dello Stato 111/2009, il Segretariato regionale del MiBAC per la Liguria e la Giuria del Premio, presieduta da Giovanna Rotondi Terminiello, hanno organizzato l’incontro “Aspettando il Premio Rotondi. I genovesi salvatori dell’arte”. Un evento unico, per conoscere i salvatori dell’arte nati a Genova e protagonisti dalla stessa città di tante “operazioni salvataggio”. Si terrà venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 11, presso lo splendido Salone da ballo di Palazzo Reale, in via Balbi, 10. Aspettando la cerimonia di premiazione, prevista a settembre presso la Rocca di Sassocorvaro Auditore, si intende focalizzare l’attenzione su storie e personaggi che legano indissolubilmente la realtà genovese al Premio. Quest’ultimo è intitolato a Pasquale Rotondi (Arpino 1909 – Roma 1991), vero e proprio “monument man” italiano, che, negli anni della seconda guerra mondiale, coordinò l’Operazione salvataggio, consentendo di preservare da depredazioni e danni bellici numerosi capolavori dell’arte italiana.
Il Premio è stato ricevuto nel tempo da diverse personalità attive nel contesto genovese: accanto ai nomi di Mitchell Micky Wolfson Jr., dei Principi Doria Pamphilj e di Alessandro Bruschettini, se ne sono aggiunti altri, sino all’edizione di quest’anno che ha visto l’assegnazione del Premio speciale mecenatismo a un illustre cittadino e l’attribuzione del Premio speciale protezione civile ai Vigili del Fuoco intervenuti a Genova in seguito al crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018.