di Els De Groen, De Republikein
Il poeta e attivista per i diritti umani italiano Roberto Malini spiega quale sia il motore che dà impulso al clone italiano di Trump, Matteo Salvini, alias “Selfini”: l’impulso sfrenato di affermare una personalità narcisista. Salvini è sicuramente in debito con Mussolini e, proprio come lui, mostrava volentieri la sua virilità in costume da bagno, sulla spiaggia. “La società italiana ed europea non ha mai assimilato le lezioni rappresentate dalle due Guerre mondiali,” dice Malini, “ed è ancora sensibile alla propaganda dei narcisi in boxer. Come Mussolini, i leader del populismo e delle nuove destre esaltano i valori della patria e della famiglia, delle tradizioni nazionali e dei ‘sacri confini’. Si presentano come rappresentanti del popolo, della gente comune e nei loro discorsi, spesso gridati, parlano di giustizia, di diritti e anche di religione. Salvini bacia pubblicamente il rosario e invoca, per i suoi programmi politici, la protezione della Madonna. Stanca di cattiva politica, di corruzione, della crisi delle ideologie e dei valori, una percentuale sempre più consistente di cittadini si esalta di fronte a tali programmi, propugnati da qualcuno che identificano come ‘uomo tutto di un pezzo’. E il narcisismo, da condizione individuale, si generalizza, diventa collettivo”.
L’articolo su “De Republikein”:
“Narciso”, dipinto di Marcantonio Franceschini (1648 –1729)