Studenti e coronavirus, un progetto in linea con gli ideali dell’Unicef

Le grandi idee nascono dalle sinergie umanitarie, civili e culturali, come quella che da anni ci lega al Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Dopo aver visto i lavori artistici dei ragazzi che partecipano al progetto “Studenti e coronavirus”, Franco Cirio, presidente del Comitato regionale per l’UNICEF della Liguria, ha espresso il suo più sentito apprezzamento: “Fantastico. Perché non iniziamo a presentare i lavori di questi studenti come esempio per chi è costretto a casa? Manca l’ascolto dei bambini…. se è vero che un bambino può salvare il mondo e nessuno l’ascolta, come potrà andare? Tutto lì, provare ad elevarsi all’altezza del bambino”. Il progetto che Unicef e l’assessorato alla sanità della Regione Liguria hanno lanciato l’11 aprile scorso è quanto mai vicino ai nostri ideali: “Coloriamo l’emergenza e il web”. Il progetto fornisce ai bambini uno spazio sui social dell’Ente dove esprimere in libertà il loro punto di vista sull’emergenza Covid-19. I bambini e i ragazzi che lo desiderano potranno inviare i loro disegni alla mail indicata nella locandina, per vederli successivamente pubblicati sui social di Regione Liguria.

“Tutto lì, provare a elevarsi ad altezza di bambino”. Ma certo, è tutto lì. Camminiamo sempre insieme alle organizzazioni che tutelano i diritti di bambini e adolescenti. Chi ha il polso della situazione sa bene come ci siano tanti ragazzi che stanno male. Vi è chi dice che non devono lamentarsi, che non sono sotto le bombe! Non sanno che i ragazzi senza contatti e pressati da videoconferenze e compiti stanno impazzendo. Perfino la regina Elisabetta ha detto di utilizzare questo tempo per meditare… a loro, ai ragazzi, spesso non è concesso!

Il progetto “Studenti e coronavirus” vuole essere battistrada di una nuova forma di dialogo con i giovanissimi, in cui esperienze e vissuto possano esprimersi attraverso gli strumenti dell’arte, strumenti che da millenni supportano la crescita degli esseri umani e delle loro comunità, anche nei periodi più difficili. Grazie a GenovaPoesia di averlo compreso e accolto; grazie a Federica di averlo ispirato, grazie a Dario, Steed, Fabio, a tutti gli studenti che partecipano con le loro migliori energie creative, a tutti i collaboratori che lo rendono, giorno dopo giorno, bello, stimolante, utile e unico come è oggi.

Daniela e Roberto

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