Addio Christo, artista dell’impossibile

di Roberto Malini

È morto Christo, l’artista che “impacchettava” edifici, monumenti, ponti e anche isole. Aveva 84 anni; il suo vero nome era Christo Vladimirov Javacheff. I suoi progetti più celebri sono stati realizzati da lui insieme alla moglie Jeanne-Claude Denat de Guillebon (Casablanca, 1935 – New York, 2009). Esponente di primo piano della Land Art, ha sorpreso e a volte incantato il mondo con i suoi progetti apparentemente irrealizzabili, come il percorso arancione lungo 30 km attraverso Central Park, a New York o gli imballaggi del Pont Neuf, del Reichstag, dell’Arco di Trionfo. Per qualche tempo ho posseduto un pezzetto, autenticato e autografato dall’artista e dalla sua compagna, della cintura color fucsia in propilene con cui circondò, nei primi anni 1980, le isole della baia di Biscayne a Miami. Christo ci lascia il ricordo di un uomo capace di sognare e creare l’impossibile e adesso lo immaginiamo intento a preparare progetti ancora più ambiziosi, come per esempio… impacchettare il paradiso.

 

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