Scuola e pandemia. Dario Puglisi, «Dalla scienza, la nostra libertà»

Le idee di domani si formano oggi a scuola. Nell’àmbito del progetto “La scuola di fronte alla pandemia” riservato agli studenti, alcuni di essi sono stati sollecitati a scrivere un breve testo di taglio argomentativo su svariate tematiche a partire da alcune citazioni abbastanza note. Il breve testo di Dario Puglisi mi ha colpito per la capacità dimostrata dl giovane di declinare la tematica della libertà secondo l’interpretazione del noto sociologo e antropologo Gustave Le Bon (Nogent-le-Rotrou, 7 maggio 1841 – Marnes-la-Coquette, 13 dicembre 1931), in relazione al dibattito sulla libertà di non vaccinarsi. Dario Puglisi frequenta il II anno del Liceo delle Scienze Umane Piero Gobetti di Genova. Daniela Malini

Dalla scienza, la nostra libertà
di Dario Puglisi, II anno del Liceo delle Scienze Umane Piero Gobetti di Genova

«Per molti la libertà è la facoltà di scegliere le proprie schiavitù» afferma lo psicologo sociale Gustave Le Bon. Ritengo che questa frase sia molto attuale, soprattutto in questo periodo di privazioni a causa dei lockdown che ci hanno impedito di uscire di casa e hanno messo a dura prova la nostra mente e il nostro stesso modo di vivere. Dopo questo brutto periodo abbiamo finalmente riottenuto le nostre libertà, soprattutto grazie a strumenti come il green pass e i vaccini, ma per alcune persone questi due strumenti di difesa contro il Covid non sono altro che dei modi alternativi per limitare le nostre vite. E arrivano ad affermare che il vaccino non sia sicuro o che porti direttamente alla morte. Il motivo per il quale le loro convinzioni sono sbagliate è che il green pass è molto utile, perché aiuta a prevenire una diffusione incontrollata del virus e a evitare altre morti. Un esempio dell’efficacia del green pass è dato dall’Inghilterra: dopo aver tolto le misure di sicurezza, i casi di contagio e di morte sono aumentati a dismisura. Per il vaccino, l’umanità ha già dimostrato di essere capace di sconfiggere numerose malattie con decine di tipologie diverse di vaccini e la comunità scientifica internazionale credo sia più attendibile delle teorie complottiste. I no-vax gridano a gran voce “libertà”, la pretendono (come è giusto che sia), ma non accettando le opinioni degli esperti non si accorgono di essere diventati schiavi delle loro stesse idee.

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