“Luce dalla cenere”, una lettera da Barletta

di Roberto Malini

Ricevo una toccante lettera da parte del Prefetto di Barletta, Andria e Trani, dott.ssa Rossana Perfetti. Ne sono lieto, perché la mostra “Luce dalla cenere” tenutasi in Prefettura in occasione del Giorno della Memoria e gli incontri legati a essa sono stati momenti indimenticabili. Per me e per coloro che svolgono insieme a me la missione di recuperare frammenti di Memoria dalla ceneri della Shoah (la musica, grazie al lavoro di Francesco Lotoro e del suo team, un lavoro che dura da trentatré anni; e l’arte, impresa in cui mi aiutano le persone a me più vicine da tanto tempo) è stato un privilegio dare vita all’iniziativa. Presentare la mostra davanti alle autorità e ai deportati, ascoltare le impressioni dei visitatori, parlare con gli studenti dell’Olocausto, della necessità di capirne la terribile realtà, per crescere nella consapevolezza che si può essere Giusti e buoni anche nel nostro tempo, è stata un’esperienza profonda e indimenticabile. Ho lasciato Barletta, al termine degli eventi per la Memoria, più ricco di emozioni, di certezze, di umanità. Di speranza. Sarò, saremo altrettanto orgogliosi di realizzare avvenimenti e incontri di questo spessore a Barletta anche in futuro.

Nella foto di Steed Gamero, un momento dell’incontro con gli studenti del Liceo Artistico

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