Al Museo Diocesano di Pesaro prosegue la mostra “Il Segno di Cristo”

Continua fino al 15 luglio 2023 presso il Museo Diocesano di via Rossini la mostra “Il segno di Cristo. La vita e la passione nelle incisioni di antichi maestri da Dührer a Rembrandt”, inaugurata lo scorso 15 aprile. L’esposizione, introdotta da una breve guida illustrata, nasce da un’idea dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi in collaborazione con Luigi Benelli, appassionato conoscitore dell’opera incisoria, e si è avvalsa dei generosi prestiti di collezionisti privati. Le informazioni fornite dagli organizzatori a proposito delle incisioni esposte sono molto scarse, ma il percorso è interessante. Si divide in tre sezioni: annunciazione e infanzia di Cristo; rivelazione e incontri nella sua vita pubblica; passione, morte e resurrezione. Sono 30 opere di grandi maestri e durante la visita si può deviare dal percorso incisorio per ammirare dipinti e sculture antichi, fra cui le opere di Giannandrea Lazzarini presso la Sala Lazzarini. Spesso è possibile contare su Filippo Alessandroni, direttore dell’Ufficio Beni culturali e ideatore dell’esposizione insieme a Luigi Benelli, per una visita guidata.

Oggi ho visitato la mostra, trovandola interessante. E poi… rivedere alcuni capolavori del Lazzarini mi ha regalato una poderosa emozione. Un altro motivo per recarsi alla mostra è la presenza di un’opera di Diana Scultori, il bulino “Cristo e l’adultera” (post 1575), da un soggetto di Giulio Romano (1499 ca./ 1546). Diana era un’artista fenomenale, che in un periodo in cui per le donne era difficile accedere alle professioni legate alle arti, eccelse proprio nell’incisione, che è una delle più complesse. Non posso esimermi da fornire qui di seguito una breve nota sull’artista.

Diana Scultori Ghisi (Mantova, 1547 – Roma, 5 aprile 1612) è stata una delle prime donne professioniste dell’incisione conosciute. Diana imparò l’arte dell’incisione dal padre e ricevette il suo primo riconoscimento pubblico per le sue incisioni nella seconda edizione delle Vite di Giorgio Vasari, nel 1568. Nella sua produzione incise soggetti religiosi e mitologici. Nel 1575 si trasferì a Roma dove ricevette un privilegio papale per creare e commercializzare le sue opere. Firmava le sue opere come “Diana” o “Diana Mantuana”; la sua ultima incisione è datata 1588.

Nella foto, il bulino di Diana Scultori

Informazioni sulla mostra
Il segno di Cristo. Vita e passione nelle incisioni di antichi maestri da Dürer a Rembrandt
a cura di Arcidiocesi di Pesaro Ufficio Beni culturali

Museo Diocesano di Pesaro

15 aprile – 15 luglio 2023

Orari:
(APRILE e MAGGIO)
sabato e domenica: 16.00-19.00
III domenica del mese 09.30-12.30/16.00-19.00
25 aprile e I maggio: 16.30-19.30

(GIUGNO e LUGLIO)
da giovedì a domenica: 16.30-19.30

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