L’autore siciliano ci cala nei ritmi antichi e vitali della sua terra. Paci scrive poesie fin dalla fanciullezza e questa passione lo accompagna ancora, vivida espressione dell’animo umano e dei suoi sentimenti. I colori, i profumi, la ricchezza culturale e naturalistica della Sicilia traspaiono spesso nei suoi versi, che hanno il dono di una vibrante musicalità. Scrivere poesia è “viaggiare in una dimensione intrisa di passioni travolgenti – afferma – siano esse gioiose o pervase di acuta sofferenza”.
Estasi d’estate
Al mio cospetto,
innumerevoli onde di grano,
ciocche molli della terra.
Un audace balletto,
cinto da ipnotica brezza,
senza scogli e senza meta.
Nude le floride spighe,
come seta al tocco fuggente
di una carezza,
si prodigavano in inchini
lucenti.
Nel fitto bagno di luce, ammiccava dorato
un falco.
Ed ecco, ancora, un sibilo spavaldo
piombava acuto dal cielo,
irraggiungibile.
Gemiti di vento tempestati d’ambra vivida,
confessavano i sogni brucianti
di terre lontane.
Al crepuscolo, una folta carovana di
granelli di sabbia dai sentori marocchini
cullava favolose promesse di amanti
e lente danze profumate di zagara.
La notte sprofondava
nella terra ancora ardente,
intrecciando nell’anima incredula nostalgie
mai sopite.