Ha preso il via il progetto che vede Milano dedicare monumenti alle sue grandi donne

Da un’idea di Roberto Malini (EveryOne), le piazze di Milano saranno via via arricchite da sculture raffiguranti le donne che hanno contribuito alla storia e alla cultura della città. Il 15 settembre il sindaco Sala ha inaugurato la prima di esse, dedicata a Cristina Trivulzio di Belgiojoso

di EveryOne

Pesaro, 3 ottobre 2021

Il progetto “Monumenti alle donne” è nato per cambiare il volto di Milano, rendendola più inclusiva, moderna e civile. Dopo oltre un anno di progettazione, con il coinvolgimento di scultori, urbanisti e architetti, il 15 settembre scorso il sindaco Giuseppe Sala ha inaugurato nel capoluogo meneghino la prima statua, opera dell’artista (omonimo del terzino campione del mondo) Giuseppe Bergomi, dedicata a Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Il monumento è stato collocato in piazza Belgioioso, con una cerimonia molto sentita e partecipata dalla cittadinanza. Non tutti sanno che il progetto è nato a Pesaro, da un’idea di Roberto Malini, scrittore, artista, presidente dell’associazione umanitaria e culturale EveryOne. Nato a Milano, dove ha collaborato a numerosi progetti d’arte e cultura, Malini si è accorto qualche anno fa di come la metropoli fosse completamente priva di sculture dedicate alle donne che hanno caratterizzato la storia e la cultura meneghine, mentre attraverso le sue vie e le sue piazze era possibile ammirare oltre cento monumenti raffiguranti uomini celebri, da Leonardo al Manzoni. Così lo scrittore, insieme a Dario Picciau e Glenys Robinson (copresidenti insieme a lui di EveryOne) in data 18 giugno 2020 inviava un appello-proposta al sindaco Giuseppe Sala, agli assessori Filippo Del Corno (Cultura) e Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e alla delegata per le Pari Opportunità Daria Colombo. “Milano celebra condottieri, scrittori, musicisti, artisti e filantropi di sesso maschile,” recitava l’appello, “mentre le sue grandi donne sono state finora ignorate. Le uniche immagini femminili rappresentate dagli scultori che hanno lavorato per le istituzoni milanesi attraverso i secoli sono madonne, sante, martiri o figure allegoriche come la statua della Libertà sul Duomo, la statua all’Italia nei giardini Montanelli o alcuni monumenti ai caduti”. Quindi EveryOne ha chiesto al Comune di rompere la tradizione “maschilista” e iniziare un nuovo percorso virtuoso, suggerendo alcune delle donne – fra cui la scrittrice e patriota Cristina Trivulzio di Belgiojoso – che hanno contribuito a fare la storia di una città che da oltre duemilacinquecento anni è al centro delle più importanti vicende e trasformazioni della civiltà europea. A soli cinque giorni dall’invio dell’appello, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno rispondeva a nome del Comune di Milano: “Ringrazio voi e il gruppo da voi presieduto per l’importante e preziosa sollecitazione a cui cercheremo di dare seguito positivo”. EveryOne, che lavora da tanti anni per una cultura rispettosa dei diritti umani e le pari opportunità, ha dato così il via a una transizione culturale di Milano, da città “storicamente maschilista” a metropoli moderna, evoluta e lungimirante, capace di ammettere un millenario errore e di celebrare, finalmente, le grandi donne che hanno contribuito a renderla una delle metropoli europee più importanti, dinamiche e innovative. Il progetto – promosso dalla Fondazione Brivio Sforza, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Milano, con il contributo del Comune di Milano e con il patrocinio di Regione Lombardia – proseguirà con la creazione e la collocazione urbanistica di statue dedicate alle donne legate alle vicende più importanti della storia e della cultura milanesi, fra cui vanno segnalate Margherita Hack (astrofisica), Maria Callas (cantante lirica), Elena Albertini Carandini (scrittrice), Marta Abba (attrice), Alda Merini (poetessa), Fernanda Pivano (traduttrice e scrittrice), Laura Augusta Alvini (musicista), Camilla Cederna (giornalista e scrittrice), Giuliana Fiorentino Tedeschi (testimone della Shoah e scrittrice). Senza dimenticare, fra le altre, figure storiche come Agnese Visconti (martire), Beatrice d’Este (Duchessa di Milano, diplomatica), Bianca Maria Visconti (Duchessa di Milano, umanista), Cecilia Gallerani (intellettuale, amica delle arti e delle lettere), Giuditta Pasta (cantante lirica), Maria Gaetana Agnesi (matematica), Ada Negri (poetessa).

Foto per cortesia del Comune di Milano

Link correlati (la nascita del progetto e l’inaugurazione del primo monumento):

https://www.articolo21.org/2020/06/monumenti-alle-donne-il-comune-di-milano-risponde-con-favore-allappello-di-everyone-group/
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/milano-prima-statua-a-una-donna-cristina-trivulzio-di-belgioioso

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