Scrivere per conoscere. Gruppo Hip-hop, “Prove particolari”

Prove particolari

di Giada Palumbo, Gaia Dolce, Francesca Balbo e Paola De Giuseppe

Era la sera del 6 ottobre del 2019 e la giornata sembrava particolarmente tempestosa.

Nonostante il brutto tempo ci ritrovammo nel nostro garage, come al solito, per provare la nostra coreografia.

Quel sabato avremmo avuto la nostra prima esibizione.

Ad un tratto un tuono sovrastò la musica, facendoci sobbalzare tutte, compresa Lola, la gatta rossa di Francesca.

Il felino, nel saltare, fece cadere i barattoli appoggiati sul tavolo e tutta l’intera confezione di zollette di zucchero si rovesciò sul pavimento.

Spaventate dal rumore del vento, decidemmo di fermare la musica hip-hop, in modo da poter percepire meglio ogni suono.

Poco dopo ci fu un altro forte rumore: era la catena del gazebo che si era spezzata, forse a causa della forte tensione sugli anelli causata dal vento.

Un lampo illuminò il giardino e Gaia intravide una sagoma scura avvicinarsi alla finestra del garage.

Questa figura, a noi ancora sconosciuta, appoggiò una busta chiusa sul davanzale.

Con un po’ di coraggio, nonostante l’inquietudine della situazione, la aprimmo.

Un attimo dopo scoppiammo tutte in una grossa risata.

La busta conteneva un messaggio da parte della madre di Francesca, con su scritto che la cena era pronta, ma che, sentendo la musica in lontananza, non ci voleva disturbare.

Studenti, scrivere per conoscere se stessi e il mondo

di Daniela Malini

L’abilità di scrittura, a scuola, soprattutto al Liceo, rappresenta uno degli scogli più difficili da affrontare. Lo stesso tema d’italiano, così importante per conoscere gli allievi, rischia di diventare un esercizio come tanti, un rito nella migliore delle ipotesi. Manca, nella scuola, l’idea che l’apprendimento possa rappresentare anche un piacere, uno sforzo che dà piacere.

La scrittura espressiva rappresenta uno strumento straordinario di conoscenza di sé e del mondo. Per poter scrivere è prima necessario osservare, non solo gli aspetti esteriori dell’essere umano, ma soprattutto quelli interiori. Ci vuole un pizzico di psicologia, inoltre, per raccontare al lettore le dinamiche sottese ai comportamenti dei vari personaggi. La scrittura, inoltre, in particolare quella individuale, permette ai ragazzi di esprimersi protetti dal mondo rappresentato, una meravigliosa finzione sempre presente quando assumiamo il ruolo di voce narrante.

La storia nasce sotto gli occhi dei ragazzi, nascono suoni, profumi, paesaggi: alcuni sopravvivono ed entrano nella vicenda, altri scompaiono con una semplice cancellatura.

Se poi la scrittura viene realizzata in piccoli gruppi di lavoro, entrano in gioco altre dinamiche, centrali nel processo di crescita: rinunciare a qualcosa, magari a un’idea, per il buon risultato del gruppo, oppure insistere per riuscire ad affermarla; imparare a confrontarsi senza scontri eccessivi, saper ascoltare, imparare a condividere i risultati, uscire dalla dimensione dell’io per entrare in quella del noi.

La nuova iniziativa riservata agli studenti – che Genova Poesia accoglie con la sua consueta, meravigliosa disponibilità – presenta una serie di racconti elaborati in piccoli gruppi di scrittura, che sono stati in seguito raccolti e controllati dal gruppo editing, che cambia nel corso dell’anno scolastico. A ogni gruppo è stato assegnato uno stile musicale (Rock, Pop, Rap, Hip-Hop, Classic, Jazz) e a tutti i gruppi alcuni elementi comuni: un gatto rosso, alcune zollette di zucchero, un forte vento, una catena spezzata, ecc.

La prima stesura è stata condivisa con tutti gli studenti, anche per ascoltare eventuali suggerimenti dei compagni degli altri gruppi.

Successivamente i vari gruppi hanno lavorato in stretto contatto con l’insegnante, che ha una funzione di supervisione: è la fase più complessa, che ancora deve essere migliorata, in quanto le parti del testo da rivedere o le proposte di cambiamento devono essere condivisi con tutto il gruppo.

A tutto questo lavoro si sono aggiunte le opere digitali dell’artista Roberto Malini (due di esse corredano questo breve articolo), che si è prestato a creare dipinti e disegni in A.I. e graphic design ad hoc per ogni storia.

La prima immagine presente in questo articolo è stata creata dal Gruppo Hip-hop.

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