Scrivere per conoscere. Gruppo Rap, “OPINEL E T-MAX”

OPINEL E T-MAX

di Nicoló Boca, Luigi Canepa e Luca Schenone

(yo NKO)
Vedo maranza
sento una musica in lontananza   (ah X2)
arrivo come un lampo
mio fratello Hamza veloce come il vento   (ah)
busta chiusa all’interno zolletta di zucchero
catena spezzata me la porta Samuzzo
a te pagliaccio ti faccio un buco   (ah X2)
spendo soldi in t-max e altro
parli di me non me ne frega un c***o
gatto rosso morto dissanguato
dal mio opinel è stato bucato  (ah X2)
ho più condanne che metri quadri
vivo ancora nelle popolari
fate dissing non ne vale la pena
questi rapper li chiudo in quarantena   (ah X2)
in lambo con Clemente
tu fra sei solo un perdente   (ah)
bisturi affilato
attentato organizzato
in tribunale non parlo
perché sono  bxxxxxxo
vuoi regali? Che ti pensi
che sono la befana o babbo natale
occhiali Cartier, giacca Moncler Butta è a Sestri
tuta Kalenji corro attraverso i quartieri   (ah X2)
Vedo maranza,
sento una musica in lontananza   (ah X2)
arrivo come un lampo
mio fratello Hamza veloce come il vento   (ah)
busta chiusa all’interno zolletta di zucchero
catena spezzata me la porta Samuzzo
a te pagliaccio ti faccio un buco   (ah X2)
Memoli a Salerno
non trema quando stringe il ferro

(yo NKO cut that shit, I made a million with this)

Studenti, scrivere per conoscere se stessi e il mondo

di Daniela Malini

L’abilità di scrittura, a scuola, soprattutto al Liceo, rappresenta uno degli scogli più difficili da affrontare. Lo stesso tema d’italiano, così importante per conoscere gli allievi, rischia di diventare un esercizio come tanti, un rito nella migliore delle ipotesi. Manca, nella scuola, l’idea che l’apprendimento possa rappresentare anche un piacere, uno sforzo che dà piacere.

La scrittura espressiva rappresenta uno strumento straordinario di conoscenza di sé e del mondo. Per poter scrivere è prima necessario osservare, non solo gli aspetti esteriori dell’essere umano, ma soprattutto quelli interiori. Ci vuole un pizzico di psicologia, inoltre, per raccontare al lettore le dinamiche sottese ai comportamenti dei vari personaggi. La scrittura, inoltre, in particolare quella individuale, permette ai ragazzi di esprimersi protetti dal mondo rappresentato, una meravigliosa finzione sempre presente quando assumiamo il ruolo di voce narrante.

La storia nasce sotto gli occhi dei ragazzi, nascono suoni, profumi, paesaggi: alcuni sopravvivono ed entrano nella vicenda, altri scompaiono con una semplice cancellatura.

Se poi la scrittura viene realizzata in piccoli gruppi di lavoro, entrano in gioco altre dinamiche, centrali nel processo di crescita: rinunciare a qualcosa, magari a un’idea, per il buon risultato del gruppo, oppure insistere per riuscire ad affermarla; imparare a confrontarsi senza scontri eccessivi, saper ascoltare, imparare a condividere i risultati, uscire dalla dimensione dell’io per entrare in quella del noi.

La nuova iniziativa riservata agli studenti – che Genova Poesia accoglie con la sua consueta, meravigliosa disponibilità – presenta una serie di racconti elaborati in piccoli gruppi di scrittura, che sono stati in seguito raccolti e controllati dal gruppo editing, che cambia nel corso dell’anno scolastico. A ogni gruppo è stato assegnato uno stile musicale (Rock, Pop, Rap, Hip-Hop, Classic, Jazz) e a tutti i gruppi alcuni elementi comuni: un gatto rosso, alcune zollette di zucchero, un forte vento, una catena spezzata, ecc.

La prima stesura è stata condivisa con tutti gli studenti, anche per ascoltare eventuali suggerimenti dei compagni degli altri gruppi.

Successivamente i vari gruppi hanno lavorato in stretto contatto con l’insegnante, che ha una funzione di supervisione: è la fase più complessa, che ancora deve essere migliorata, in quanto le parti del testo da rivedere o le proposte di cambiamento devono essere condivisi con tutto il gruppo.

A tutto questo lavoro si sono aggiunte le opere digitali dell’artista Roberto Malini (due di esse corredano questo breve articolo), che si è prestato a creare dipinti e disegni in A.I. e graphic design ad hoc per ogni storia.

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