Laura Campagnoli, “Controvento”

Un compleanno è come una boa, un punto di riferimento nel mare imprevedibile della nostra esistenza. Ci sono boe che segnalano momenti difficili come secche o scogliere, ma altre che ci indicano le vie da seguire per avanzare in sicurezza o per dare alla nostra navigazione un ormeggio sereno, regalandoci un’àncora. Questa toccante poesia di Laura Campagnoli ha il suono senza tempo di onde marine, che si addentrano oltre la percezione della mente e raggiungono le cale dell’anima. Impossibile non identificarsi nell’odissea del naufrago che si oppone alle avversità del mare, cade e si rialza, resiste al vento salmastro che lo fiacca e lo asseta. Dimentica, si arrende, ma poi… è di nuovo toccato dal ricordo, quando nello sconfinato deserto liquido avvista, ancora una volta, una boa. E nel mare delle “metamorfosi urlanti”, nel naufragio senza approdo, la memoria risveglia in lui la scintilla del coraggio, più viva e luminosa della semplice speranza, “come i sogni di ogni bambino del mondo”. R.M.

Controvento

di Laura Campagnoli

Diario di bordo
23 settembre 2018
52°anno di navigazione
perennemente controvento,
improvvise variazioni di peso e clima,
vele strappate, ricordi che sfumano,
tempeste e ancoraggi.

Cadono i fronzoli, si aprono voragini
e orizzonti silenziosi dove leccare le ferite,
trombe d’aria cancellano sconfitte,
le icone decrepite, gli addii degli amici,
fragilità insuperabili, i ritorni
e le partenze dei figli e l’attesa
del sorriso dei vecchi e dei piccolini.

Il desiderio di consegnare il frutto,
la matrice, la trama universale dell’amore,
la mappa del tesoro rubato dai pirati.

Siamo la barca dalle vele rattoppate,
un mare di metamorfosi urlanti.

Siamo i naufraghi sotto la luna.

Siamo il coraggio che ci dà la sveglia all’alba,
la memoria di chi ci ha saputo amare,
i giochi e i sogni di ogni bambino del mondo.

Dipinti di J.M.W. Turner.

 

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