Genova ricorda Mario Novaro

Martedì 25 settembre, alle 17.00, presso l’Aula  Magna DIRAAS – Via Balbi 2 – Genova (ingresso libero), verrà presentata a cura della Fondazione a lui dedicata una raccolta di versi e disegni di Mario Novaro a ricordo del 150° della sua nascita.
 
“Tondo d’erba” – Introduce l’incontro Francesco De Nicola; intervengono Alberto Beniscelli e Vittorio Coletti.
Letture a cura di Massimo Sannelli con proiezioni.

Mario Novaro (Diano Marina, 25 settembre 1868 – Ponti di Nava, 9 agosto 1944) è stato un poeta e filosofo italiano. Fratello dello scrittore Angiolo Silvio Novaro, nacque da famiglia economicamente agiata e dopo aver condotto brillantemente gli studi liceali si iscrisse all’Università di Berlino dove nel 1893 si laureò in filosofia ottenendo l’anno seguente la laurea anche all’Università di Torino. Si stabilì a Oneglia dove fu assessore comunale per il neonato partito socialista. Dopo avere per breve tempo insegnato nel locale liceo, con i fratelli si occupò dell’industria olearia intestata alla madre Paolina Sasso. Pur dedito all’attività imprenditoriale fece parte attiva della vita letteraria dei primo anni del Novecento e fondò nel 1899 la rivista La Riviera Ligure, da lui diretta fino al 1919, anno della sua cessazione. Ospitò nel suo giornale i poeti e gli scrittori emergenti della poesia italiana del secolo, come Pascoli, Roccatagliata, Jahier, Boine e Sbarbaro. Scrisse in età giovanile alcuni saggi di carattere filosofico e raccolse tutte le sue poesie, che hanno come tema principale l’aspro paesaggio ligure, in un volume intitolato Murmuri ed echi che vide le stampe nel 1912. Fu anche il curatore dell’edizione delle opere di Boine che sentiva affine negli interessi soprattutto di carattere etico.


Una poesia di Mario Novaro (da “Murmuri ed echi”):

Quante volte ancora
  
Questi pini
questi cipressi
e le rose come sangue rosse
quante volte ancora
quando io più non sia
stupita guarderà la luna
mute cennando guarderan le stelle
sul colle che solo
restava con me
nel silenzio notturno
a meditare!

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