Progetto “Siamo realisti!” – “Le contraddizioni dell’India” di Cinzia Luisa Silveira

un progetto di Daniela Malini

Progetto “Siamo realisti!”: un lavoro nato in seguito all’incontro di una classe V del Liceo Artistico Klee Barabino con la letteratura realista. Accanto ai protagonisti del naturalismo francese come Gustave Flaubert ed Emile Zola, i ragazzi si sono soffermati su alcuni autori italiani tra cui Matilde Serao. Alcune pagine del reportage “Il ventre di Napoli”, sono apparse ai ragazzi quanto mai attuali. Si è pensato di proporre agli studenti di scrivere un reportage sulle contraddizioni della loro città o di un luogo, magari degradato, che conoscono. Qui di seguito, “Le contraddizioni dell’India” di Cinzia Luisa Silveira. Daniela Malini, docente e scrittrice

Le contraddizioni dell’India

di Cinzia Luisa Silveira

Mi chiamo Silveira Cinzia, sono nata a Genova e vivo in Italia, ma la mia origine è di un paese molto lontano, l’India. L’India è una nazione affascinante e singolare, grazie alla sua cultura ricca e tradizionale, alle sue architetture, ai suoi piatti speziati e alla religione politeista ricca di miti. Muoversi in India significa non solo intraprendere un viaggio, ma vivere un’esperienza piena di sorprese, che permette al viaggiatore di scoprire un lato profondo di se stesso. Oltre a questi aspetti positivi, l’India ha delle caratteristiche problematiche che incidono sulle condizioni di un magnifico paese. Essendo un paese esotico, la popolazione ha un grande rispetto per la natura, dalle grandi distese di foreste pluviali agli animali, soprattutto ai grandi mammiferi. L’India è prevalentemente un paese povero, la popolazione non ha la possibilità di vivere in condizioni igieniche e sanitarie sufficienti e il governo purtroppo non dedica abbastanza risorse a questo problema. È un paese particolarmente libero, ma a questa libertà corrisponde una grave disorganizzazione, tanto che la politica indiana è molto corrotta e le leggi non vengono sempre rispettate. Chi ha potere e denaro, in India, tende ad avere un forte interesse verso il guadagno e per ottenere denaro usa qualsiasi mezzo possibile, come il lavoro forzato e il traffico minorile. Inoltre la classe politica ha scarso interesse per l’inquinamento globale (infatti l’India è un Paese dove lo smaltimento dei rifiuti viene fatto in mare, oppure i rifiuti vengono eliminati attraverso la combustione, creando una grande quantità di fumi inquinanti o grandi incendi) e in generale per le tematiche ambientali. Se potessi mi rivolgerei direttamente ai politici indiani per denunciare le problematiche reali e profonde di questo Paese, perchè senza un vero cambiamento non sarà possibile, per l’India, migliorare.

 

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