Lettera da Bruxelles

Cari amici, in questo tempo di veloci avanzamenti tecnologici e profonde trasformazioni sociali, è con profonda gratitudine che mi rivolgo a voi per esprimere la mia riconoscenza e ammirazione per il vostro impegno straordinario nel promuovere un uso sempre etico dell’Intelligenza artificiale, la nuova tecnologia che desta, oltre che meraviglia, tante preoccupazioni.

Il vostro lavoro incarna i valori più nobili della nostra società, promuovendo, anche attraverso lo sviluppo degli strumenti tecnologici, la solidarietà, l’inclusione e il progresso sociale.

Grazie per le vostre azioni, che a volte uniscono cultura e tecnologia, a difesa dell’ambiente, e per la vostra dedizione alla creazione di strumenti educativi innovativi rivolti ai giovani.

Grazie perché aprite nuove porte per l’apprendimento e la crescita personale di tutti, ispirata alla pace e alla solidarietà reciproca.

Non posso che lodare il vostro impegno nel promuovere un risveglio delle arti e della letteratura nella loro capacità di cambiare le società, formando un ponte che colleghi tradizione e innovazione.

Mi ispira la vostra fede nelle nuove tecnologie e in particolare l’IA e la robotica, che nella vostra visione comunicano empatia e speranza.

Grazie infine per il vostro impegno a rendere il nostro mondo un posto migliore.

È un impegno che rappresenta per molte persone un esempio di integrità, passione e altruismo.

Sono onorata di condividere questo viaggio verso un futuro meno inquietante di quello che ci prospettano i media e i futurologi.

Estelle C.

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