Genova ha ricordato gli ebrei profughi nel Salento dopo la Shoah, con Gady Castel e il film “Rinascere in Puglia”

Genova, 7 febbraio 2019

Ieri sera a Genova, presso la Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale, nell’àmbito della rassegna “Segrete. Tracce di Memoria” 2019 si è tenuta la proiezione del film-documento della regista israeliana Yael Katzir “Rinascere in Puglia”, prodotto da Gady Castel. Nell’occasione, il numeroso pubblico ha dialogato con Gady Castel in un emozionante incontro, presentato da Donatella Alonso. Il documentario ci ha trasportati indietro nel tempo, nel Salento di settant’anni fa, quando migliaia di ebrei sono stati accolti nelle località di Santa Maria al Bagno, Santa Maria di Leuca, Tricase, Santa Cesarea, in attesa di partire per Israele. “Desidero che ci si soffermi soprattutto su quanto accadde a Santa Maria di Leuca,” ha spiegato il produttore, “dove era stato allestito un ospedale. Lì sono nati moltissimi bambini. Siamo riusciti a rintracciarne trecento. Tre bambine, Rivka Coen, Ester Herzog e Shuni Lifshitz, sono tornate in Puglia alla ricerca delle radici della loro ‘rinascita’ e così abbiamo documentato la loro avventura”. Gli intervenuti hanno seguito con autentica commozione le vicende dei profughi ebrei nel Salento, le loro interazioni con la gente del posto, la ripresa delle loro vite sconvolte dagli orrori della Shoah. Un tema delicato, trattato con grande sensibilità dagli autori, che hanno seguito con rispetto l’itinerario delle tre donne, ripercorrendo così pagine di storia ormai quasi dimenticate e caratterizzate da centinaia di matrimoni e da tanti neonati che hanno visto la luce per restituire vita a un popolo sterminato, in poco meno di tre anni. La rassegna “Segrete. Tracce di Memoria”, giunta all’XI edizione, è curata da Virginia Monteverde e promossa da Art Commission.

Nelle foto di Steed Gamero, momenti dell’incontro con Gady Castel e della proiezione del film-documento.

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