Carol Morganti scrive su “Selva di luce” di Roberto Malini e Steed Gamero

Di Carol Morganti

Un viaggio iniziatico nella selva verso la luce

Questo di Roberto Malini e Steed Gamero è un potente e godibile romanzo poetico, capace di ridare voce vera e vitale al popolo Inca, la cui storia è stata raccontata solo dal punto di vista dei colonizzatori spagnoli. Selva di luce è un libro importante nella letteratura mondiale, che si accosta all’anima del popolo precolombiano in una narrazione ad un tempo modernissima e antica, tanto da far pensare che sia stato tramandato oralmente da antichi aedi proprio per noi uomini di oggi. I due autori vi raccontano un viaggio di tre giovani inca nella selva-foresta equatoriale (luogo mitico e reale al contempo) che si configura come una vera e propria esperienza iniziatica di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. I protagonisti vanno alla ricerca di antichi rimedi con cui curare il loro popolo, ammalato nel corpo e nell’anima, afflitto dalla piaga di una malattia che li consuma, la ”fatigue”, oltre che dalla secolare servitù degli oppressori. In questo viaggio la selva è fonte di rivelazioni che vengono dischiuse dalla meravigliosa vita animale e vegetale e da incontri iniziatici fondamentali, quali una grande madre e uno sciamano. Un libro assolutamente da leggere, adatto a lettori d’ogni età. Efficace la voce recitante.

Selva di luce
Di: Roberto Malini, Steed Gamero
Letto da: Alberto Angrisano, Valerio Sacco
Durata: 2 ore e 40 min
Edizioni/Distribuzione: Lavinia Dickinson, LibriVivi, Audible

Nelle foto, copertina dell’audiolibro (di Dario Picciau); gli autori con, al centro, il poeta messicano Homero Aridjis (Camaiore, 2012)

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