In Italia l’opera prima di Alatishe Kolawole, voce nuova e convincente della poesia nigeriana, nella traduzione di Roberto Malini

Genova, 16 febbraio 2019

La collana “Isole del suono” di Lavinia Dickinson Editore presenta la poesia che è capace di influire sulla società del nostro tempo, in un formato snello, aperto all’innovazione del linguaggio e al recupero dei suoi valori dimenticati. È il viaggio letterario e civile dei nuovi argonauti che cambiano il mondo – o provano a cambiarlo – con il potere segreto della poesia, ponendosi dalla parte dei giusti, degli eroi, degli iniziatori. Il primo titolo, uscito in libreria in questo mese di febbraio, presenta Alatishe Kolawole e la sua raccolta “Immergi i piedi in questo fiume di speranza”. Alatishe è una voce nuova della poesia nigeriana ed è un uomo di pace in un Paese in cui la pace e i diritti umani, da tanti anni, non sono che utopie. È un uomo che ha fede nel progresso in un Paese dove l’ottantacinque per cento della popolazione vive con meno di due dollari al giorno e l’ambiente è gravemente inquinato. Poeta dei poveri e degli oppressi, desidera incarnare l’integrità civile, la volontà di crescere umanamente anche quando i tempi sono duri e difficili. Il poeta Roberto Malini ha tradotto le poesie di questa raccolta lavorando a stretto contatto con l’autore, per rendere in italiano una versificazione caratterizzata da un ritmo tribale amplificato fino alla globalità, in cui il colore blu della malinconia e quello aureo della speranza si esprimono contemporaneamente in un inno alla fratellanza umana. Come nei canti yoruba o nella musica derivata dai canti di lavoro, le diverse tradizioni e culture si integrano qui in una forma d’arte e scrittura multiculturale.

Manciate

Immergi i piedi in questo fiume di speranza,
purificali per le gioiose affermazioni dei canti gloriosi.

Versa l’olio dell’unità e della fede
sulle rive del fiume da cui i tuoi piedi scenderanno.

Stendi il tappeto davanti al corso umanitario,
soffia forte nelle trombe per il cambiamento,
il nostro inno si leva nel coro dei venti del progresso.

L’amore che Dio ci ha dato, come è nelle Sue parole,
brilla come sole nascente
sulle fronti del cielo e della terra.

E cancella le lacrime e addolcisce
le nostre pene profonde, le ferite di ieri
con il progresso pacifico in questo florido
libro di crescita nazionale e dà speranza a tutti.

I nostri architetti sono al lavoro, i muratori
sono già nel cantiere, gli addetti alla salute,
il personale sanitario e gli insegnanti… sono nei libri.

Tutti gettano manciate compassionevoli di benessere
sul nostro corso umanitario, portando a casa il bene
e il sorriso che sono la ricchezza di ogni volto.

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